Aggiornato al 21 Luglio 2023
Il disegno di Legge sulla sicurezza stradale è stato da poco approvato dal Consiglio dei Ministri ed è pronto per essere discusso e votato in Parlamento. Qua di seguito si evidenziano le novità più salienti del nuovo codice della strada:
Nuove ipotesi di sospensione/revoca della patente
◉In caso di positività a droghe/alcool, a prescindere dallo stato di alterazione, sospensione e revoca della patente fino a 3 anni;
◉In caso di violazione pericolose (es. utilizzo del telefono durante la guida, sorpasso azzardato, guida in contromano ecc.), sospensione della patente.
Nuove disposizioni in tema di recidività
◉ Obbligo di inserire, all’interno della propria vettura, l’alcolock, ossia un dispositivo che impedisce l’utilizzo dell’auto qualora il conducente abbia un tasso alcolemico superiore allo 0;
◉ Divieto di assunzione alcol prima di mettersi al volante per 2 o 3 anni, a seconda del reato posto in essere.
Nuove disposizioni in tema di monopattini elettrici
◉ Obbligo di targa, assicurazione e utilizzo del casco;
◉ Divieto di sosta sui marciapiedi e di circolazione contromano;
◉ Inserimento di sanzioni per alcune violazioni, come mancanza di frecce, freni ecc..
Nuove disposizioni indirizzate ai più giovani
◉Se il minorenne viene sorpreso a guidare senza patente e sotto l’effetto di stupefacenti, non potrà conseguire la patente fino al raggiungimento del 24’ anno d’età;
◉ E’ previsto il riconoscimento di 2 punti bonus extra sulla patente al momento del rilascio ai giovani che abbiano frequentato corsi di sicurezza, organizzati dalle scuole secondarie statali o paritarie;
◉Nuovi limiti per i neopatentati: potranno guidare macchine con rapporto peso/potenza superiore a 55 kw a tonnellata solo chi ha patente da almeno 3 anni.
Nell’ambito del progetto di riforma atto a migliorare la sicurezza stradale, è stato, altresì, approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge-delega per la riorganizzazione e razionalizzazione dello stesso Codice della Strada, risalente al lontano 1992 e non più ormai al passo con i tempi. La delega si prefissa, infatti, come obiettivi primari quelli di un maggiore coordinamento con le norme già vigenti e della creazione di un sistema sanzionatorio più performante. L’introduzione di un codice più breve e snello, unitamente, all’inserimento di strumenti di delegificazione permetterebbe, con maggiore incisività, un tempestivo adeguamento sia alle discipline di stampo comunitario sia ai cambiamenti tecnologici.
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